Day.Night.Life è l'album d'esordio dei Secret Sight. L'album consiste in una mezz'ora di musica tirata e diretta, contraddistinta da un sound Post Punk/New Wave dal sapore retrò ma al tempo stesso moderno. Le atmosfere dell'album sono principalmente cupe e tese, ma non mancano certo momenti più ariosi e di maggior respiro melodico. Le influenze vanno dalla New Wave anni '80 al fenomeno Indie/Post Punk revival più recente.

Il disco si apre con Conquest, brano decisamente diretto e dominato da una ritmica incessante. Nel ritornello della canzone viene invece più fuori la melodia, specialmente per quanto riguarda la voce.
Si prosegue con la seconda traccia, Earth Overflows, primo singolo estratto dall'Album. Le atmosfere sono più claustrofobiche e oscure, ma è presente anche una forte componente lirica.
Under This Truth è il terzo pezzo del disco. E' un brano molto meno cupo rispetto al precedente e con un'impostazione molto più energetica. Qui la melodia esplode nella parte finale.
Si prosegue con Life, pezzo che smorza un po' i toni e predilige atmosfere di matrice anni '80. La caratteristica del brano è la melodia, di natura epica e malinconica. Il cantato sfrutta toni bassi per enfatizzare la natura cupa del testo.
Il quinto pezzo è Indelible,  un ritorno alle ritmiche veloci e minimaliste presentate nella prima parte del disco. Si tratta di un brano dalla vena malinconica e post-romantica, come testimonia la parte finale.
Need è uno fra i brani che si differenzia maggiormente dal resto del disco. Armonie e testo rimangono sintonizzati su toni oscuri già affrontati nei brani precedenti, mentre la struttura parte regolare per poi subire uno stop nella parte centrale che conduce a sorpresa in un finale forsennato.
Long Line è il pezzo meno ordinario dell'intero lavoro, anche se all'apparenza può sembrare il più 'schematico'. Pezzo più lento e decisamente più emotivo, come sottolineano il ritornello e il finale. Nelle strofe la parte ritmica è in maggiore evidenza.
L'ultimo pezzo del disco è If You Turn. La struttura è la più complessa del disco, con diversi crescendo e stacchi improvvisi, mentre la melodia parte dai toni oscuri della parte iniziale per poi esplodere in un finale epico ed emotivo.